Corso di laurea in Educazione Professionale

L’insegnamento concorre al conseguimento degli obiettivi formativi del Corso di Laurea in Educazione Professionale fornendo conoscenze di base nella filosofia morale, nei disability studies, in questioni di bioetica ed etica della cura. In particolare:

• Conoscenza delle principali teorie etiche;
• Conoscenza dei principali dibattiti interni ai disability studies;
• Abitudine alla riflessione critica sui concetti di norma, normalità, dis/abilità e disabilitazione.

L’insegnamento mira a contribuire al raggiungimento degli obiettivi 4 (Istruzione di qualità) e 10 (Ridurre le diseguaglianze) dell’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile e al conseguimento di competenze personali e sociali, in materia di cittadinanza e in materia di consapevolezza ed espressioni culturali, con riferimento al quadro di riferimento europeo delle competenze chiave per l’apprendimento permanente.

Al termine del corso l* student* dovrà dimostrare:

• Conoscenza e comprensione delle principali teorie etiche;
• Conoscenza e comprensione dei principali dibattiti interni ai disability studies;
• Capacità di applicare conoscenza e comprensione: riconoscere la complessità e le criticità insite nelle pratiche di cura, riflettere sui processi di disabilitazione, individuare e decostruire le pratiche di esclusione.

Società, disabilità e disabilitazione: riflessioni etiche.

La filosofia morale si occupa di descrivere e prescrivere ciò che gli esseri umani fanno e dovrebbero fare in relazione a loro stessi, al mondo, alla società. Ma questa idea di "essere umano" al centro della riflessione morale è davvero neutrale e universale? L'agente al centro delle teorie morali è un essere umano generico e sempre intercambiabile? Oppure ogni teoria morale, nel descrivere il soggetto umano, prescrive un'idea di essere "pienamente" umano?

L'idea che esploreremo in questo corso è che qualsiasi antropologia filosofica (fondamento più o meno tacito di tutte le teorie etiche) presuppone un essere umano "normale" con determinate caratteristiche (razionali, relazionali, emotive) e, in ultima analisi, "abile", discriminando così tra normalità e anormalità, rendendo quindi la condizione disabile un "problema morale".

Vedremo come i Disability Studies, nelle loro diverse applicazioni (modello sociale, Critical Disability Studies, realismo critico) hanno sfidato e messo in crisi questo tacito presupposto e come la filosofia morale (in particolare nelle forme dell'etica della cura e della bioetica) abbia provato a rispondere a questa sfida.

L’insegnamento prevede momenti di didattica frontale, integrati da didattica laboratoriale, circle time e debate.

L’esame sarà in forma scritta, ed avrà la durata di un’ora e trenta minuti (1h 30’). La prova sarà strutturata in tre parti:

• 24 domande a risposta multipla. Ogni risposta corretta avrà il valore di 0,50 punti. Ogni risposta non assegnata o errata avrà il valore di 0 punti. Il totale dalla parte sarà 12 punti.
• 2 domande a risposta aperta (10 righe, 1000 battute circa) sui contenuti del corso. Alle domande saranno attribuiti sino a 7 punti. Saranno valutati chiarezza espositiva, completezza dei contenuti e capacità argomentativa.
• 1 domanda a risposta aperta (10 righe, 1000 battute circa) sulla didattica integrativa a cui saranno attribuiti sino a 6 punti. Saranno valutati chiarezza espositiva, completezza dei contenuti e capacità argomentativa.

NB: La somma dei punteggi è trentadue (32) per consentire l’attribuzione della lode.

Student* con DSA o BES hanno diritto al 30% di tempo aggiuntivo durante la prova d’esame. Si prega in ogni caso di mettersi in contatto con i docenti per tempo in modo da poter consigliare materiale adeguato allo studio, eventuali strumenti compensativi, o concordare un programma equivalente.

Si pregano l* student* Erasmus di contattare i docenti per superare eventuali difficoltà linguistiche ed eventualmente concordare un programma equivalente.