Oggi, finalmente, parlare di salute mentale non è più considerato un tabù.
Ma i dati sulla salute mentale dellɜ giovani li conosciamo e non sono per nulla positivi. Tantissimɜ studentɜ italianɜ percepiscono di essere lasciatɜ solɜ nell’affrontare il proprio malessere.
Esistono richieste, provenienti da più parti, che invocano una maggiore presenza e garanzia di supporto psicologico. Si pensi, a titolo di esempio, alla ricerca nelle scuole superiori realizzata dalla Rete degli Studenti Medi, che proprio sull’inefficienza, spesso sull’assenza, degli sportelli psicologici a scuola, ha insistito molto. E, in effetti, quella del supporto psicologico a scuola è un’istanza fondamentale di tantissimɜ studentɜ italianɜ.
Ma può essere il solo intervento individuale la risposta di cui abbiamo bisogno? È solo di questa “cura” che necessitiamo?
Per rispondere a questa domanda, tante realtà e associazioni che si spendono quotidianamente con gli adolescenti, hanno organizzato un festival diffuso per condividere pratiche e strumenti a sostegno delle fragilità, ritrovando nella comunità un luogo sicuro e libero.